Depressione
Secondo il DSM 5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) ciò che accomuna i disturbi depressivi è la presenza di umore triste, vuoto o irritabile, accompagnato da modificazioni somatiche e cognitive che incidono in modo significativo sulla capacità di funzionamento dell’individuo. I principali sono:
Un discorso a parte meritano i Disturbi Bipolari, ai quali il DSM 5 dedica un capitolo specifico. In linea generale, ciò che caratterizza questi disturbi è l’alternarsi di sintomi o episodi maniacali o ipomaniacali e di sintomi o episodi depressivi.
Per una completa ed esaustiva descrizione si veda DSM 5 (Raffaello Cortina Editore, 2014).
Dal punto di vista esperienziale la depressione è ben descritta dalle parole di Jaspers (in Liccione, 2011): “Il suo nucleo è formato da un’immotivata e profonda tristezza, alla quale si aggiunge un’inibizione di tutta l’attività psichica […] il malato non ha voglia di nulla […] Sentono la profonda afflizione come una sensazione nel petto e nell’addome, quasi che si potesse cogliere lì. […] Di ogni cosa cercano solo il lato sfavorevole e infelice. Nel passato hanno avuto molte colpe (autorimproveri, idee di colpevolezza), il presente offre loro solo disgrazie (idee di inettitudine), l’avvenire appare loro terrificante (idee di impoverimento, ecc.)”.
- Disturbo Depressivo Maggiore (umore depresso e perdita di interesse o piacere e, da almeno 2 settimane, almeno 5 sintomi tra i quali perdita di peso, insonnia o ipersonnia, agitazione o rallentamento psicomotori…);
- Disturbo Depressivo Persistente o Distimia (umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi tutti i giorni, per almeno 2 anni);
- Disturbo Disforico Premestruale (diversi sintomi depressivi nella maggior parte dei cicli mestruali ed inizio del miglioramento entro pochi giorni dall’insorgenza delle mestruazioni).
Un discorso a parte meritano i Disturbi Bipolari, ai quali il DSM 5 dedica un capitolo specifico. In linea generale, ciò che caratterizza questi disturbi è l’alternarsi di sintomi o episodi maniacali o ipomaniacali e di sintomi o episodi depressivi.
Per una completa ed esaustiva descrizione si veda DSM 5 (Raffaello Cortina Editore, 2014).
Dal punto di vista esperienziale la depressione è ben descritta dalle parole di Jaspers (in Liccione, 2011): “Il suo nucleo è formato da un’immotivata e profonda tristezza, alla quale si aggiunge un’inibizione di tutta l’attività psichica […] il malato non ha voglia di nulla […] Sentono la profonda afflizione come una sensazione nel petto e nell’addome, quasi che si potesse cogliere lì. […] Di ogni cosa cercano solo il lato sfavorevole e infelice. Nel passato hanno avuto molte colpe (autorimproveri, idee di colpevolezza), il presente offre loro solo disgrazie (idee di inettitudine), l’avvenire appare loro terrificante (idee di impoverimento, ecc.)”.